A Rimini, nel Borgo San Giovanni, sulla principale Via XX Settembre, dalla parte della chiesa, c’è un piccolo bar che si chiama Dolce Spuntino, ma che si potrebbe chiamare “il Bar degli Atleti” o “Bar Felliniano” a giudicare da quanto mi ha raccontato il proprietario e gestore Fabrizio Fantini, un veterano di questo mestiere, dal momento che lo pratica da quando aveva tredici anni. Fabrizio, prossimo ai sessant’anni, ha aperto il Dolce Spuntino nel 1992 e da allora è diventato un punto di riferimento per quelli che lavorano o passano nel borgo. Nel suo bar vanno molti commercianti della zona per un caffè o una colazione, ma anche i genitori dei bambini che frequentano la vicina Scuola Materna della Beata Vergine del Carmine e quelli delle banche e degli uffici, magari per gustarsi un’insalata mista, delle verdure alla griglia, una caprese, un tagliere con gli affettati o le altre cose che Fabrizio propone per la pausa pranzo. Non solo dolce quindi, lo spuntino.
Dal momento che Fabrizio manda avanti il bar da solo e non può lavorare più di dieci ore in una giornata, il suo locale è aperto dalle 5 del mattino alle 5 del pomeriggio, ma a volte se non c’è da fare chiude anche prima, anche perché in quella decina di ore in cui sta aperto ne vede di gente e di cose che gli bastano per il resto della giornata.
Il nostro barista, mentre mi offre il piacevole caffè Sun di Santarcangelo, mi racconta di tutti i personaggi del borgo che frequentano il suo locale: Geppetto il falegname, Tyson il gigante buono, Radiolina, Pagnottella, Righello, il Giostraio, l’orso Yoghi, per la maggior parte amici, con cui si scambiano due chiacchiere da bar e ogni tanto si fa una bella mangiata. In questi frangenti si ricordano anche personaggi come il macellaio, il quale si divertiva a impressionare la gente uscendo fuori dalla sua macelleria con il coltello in mano e il grembiule tutto sporco di sangue.
Tra gli avventori del Dolce Spuntino ci sono anche molti atleti, dal momento che lo stesso gestore è uno sportivo, podista ed ora anche ciclista amatoriale. Fantini ha corso molte maratone, non solo qui in Italia, ma in tutta Europa, lo dimostrano le numerose medaglie esposte nel suo bar. Vinto qualcosa? Gli chiedo io. “No, no, sono solo ricordi di partecipazioni” mi risponde lui placidamente con un sorriso, a conferma che in questo baretto dolce non è solo lo spuntino.
IL BAR DEGLI ATLETI
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